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Il Festival della Filosofia in Magna Grecia e noi! “Non siamo isole”

Il Festival della Filosofia in Magna Grecia e noi! “Non siamo isole” 23 – 25 ottobre 2024

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Il Festival ci chiama a raccontare Sciacca e a noi tocca “L’isola Ferdinandea”. È giusto, il nostro è un Liceo Scientifico e Ferdinandea è scienza, vulcanesimo ma … non riusciamo a staccarci dall’idea che Ferdinandea è semplicemente un’isola in un’altra isola e che … appare e scompare!

È un’utopia: è il luogo ideale ma anche fittizio in cui trovare posto dopo una fuga. È il topos della solitudine e dell’isolamento. E, per narrarla e contribuire alla Mappa di comunità, il gruppo di studenti coinvolti (provenienti dalle classi quarte dell’Istituto) ha lavorato in 4 Laboratori (Filosofico, Linguistico, Artistico e Teatrale).

Quindi, dopo la raccolta di tanto materiale esistente sull’Isola Ferdinandea, con un processo cronologico inverso, ne è stato elaborato il MITO.

E, indietro nel tempo, tra le pareti del Museo del Mare e nell’Atrio del Complesso Fazello, abbiamo ritrovato la nostra identità: l’isola è diventata immaginazione nel chiaro – scuro delle ombre in un teatro maneggiato dai ragazzi; è stata riscoperta nella tradizione popolare con il canto degli antichi pescatori di corallo e nella leggenda di Bettu Ammareddu; ha recuperato il valore storico nella esposizione drammatizzata dagli “Studenti – Ciceroni”; è stata sentita come messaggio morale e filosofico che si respirava anche grazie ai quadri esposti alle pareti del Museo, del pittore Franco Gulino che, di Ferdinandea, ha tratteggiato l’anima.

Quanto tumulto può provocare un’isola che forse non c’è? Questo è venuto fuori dal laboratorio filosofico a conclusione del percorso. E, alla fine, una cosa l’abbiamo capita: non ci resta che cercarla dentro di noi, l’isola. E, per raggiungerla, guardiamo alla nassa arricchita dai coralli su cui spiccano gli indizi donatici dagli studenti campani che hanno partecipato al Festival e, da lì, costruiamo la nostra mappa e arrivederci sull’ISOLA CHE NON C’È!

Dopo la nostra performance, le visite a Selinunte e Agrigento, le passeggiate filosofiche, la partecipazione ai momenti laboratoriali organizzati dal Festival, è conclusa questa prima fase del progetto il cui valore socio – culturale è stato sin da subito riconosciuto dal Dirigente Scolastico, Prof. ssa Maria Paola Raia e possiamo già fare i primi conti: è stato bello il lavoro creativo, pensato e rielaborato in team tra le docenti coinvolte (Alida Alessi, Patrizia Bono, Maria Rosa Siracusa, Lilly Tortorici e Roberta Miliziano); è stato ricco di suggestioni il dialogo con i nostri studenti (Simona Avanzati, Aurora Vincenza Bellitti, Carlotta Bono, Adele Capraro, Matilde Cusumano, Maria Chiara Di Matteo, Giusipaola Gallo, Filippo Gulino, Elisa La Bella, Rosita Palermo, Sofia Principato, Raffaella Pumilia, Giada Sabella, Maria Luisa Tulone, Gregorio Venezia ) e gli studenti ospiti; è stata arricchente la collaborazione con gli istituti superiori di II grado della città, coinvolti nel progetto; è stato imprescindibile il dialogo con le Istituzioni, nella persona dell’Assessore Salvatore Mannino, e con i membri del Festival della Filosofia (Dott. Annalisa Di Nuzzo, Dott. Pina Russo e Dott. Anna Terminello). Ma se tutto questo “è stato”, un grazie va al Dirigente Maria Paola Raia e ai suoi collaboratori, alla DSGA, dott. ssa Marisa Giglio, all’Ufficio di Segreteria del nostro Istituto e al personale ATA, per la risoluzione delle nostre richieste e al corpo docente per il sostegno dimostratoci.

La Referente del Progetto

Prof.ssa Alida Alessi

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